Mandi don Simone

Il Signore ha chiamato don Simone Vigutto a cantare l’Exsultet della vittoria pasquale nella liturgia che non avrà mai fine. Coloro che lo hanno conosciuto hanno potuto stimare l’amore di don Simone per le cose belle, a partire dalla liturgia che curava con passione nei minimi particolari. Davvero ora può esclamare: «Maestro, è bello per noi essere qui!».

Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: “Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia”. Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!”. Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto. (Lc 9,32-36)
 
Il Signore ha chiamato don Simone Vigutto a cantare l’Exsultet della vittoria pasquale nella liturgia che non avrà mai fine.
Coloro che lo hanno conosciuto hanno potuto stimare l’amore di don Simone per le cose belle, a partire dalla liturgia che curava con passione nei minimi particolari. Davvero ora può esclamare: «Maestro, è bello per noi essere qui!».
Accanto a tanti ricordi personali, non voglio dimenticare la sua collaborazione attenta all’Ufficio Liturgico in qualità di cerimoniere arcivescovile e di compilatore del Calendario Liturgico per la nostra Arcidiocesi. Servizi che ha compiuto con il puntiglio di chi sa che l’ordine nelle cose di Dio è richiamo di una Bellezza più grande verso la quale tutti siamo incamminati.
 
Che i agnui e i sants ti vegnin incuintri, pre Simon, e Crist ti vebi in glorie par simpri.
 
don Loris Della Pietra
 
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