Domenica 16 dicembre, dalle 15.00 alle 17.00, la sala “Paolino d’Aquileia” di via Treppo 5/B – a Udine – ospiterà l’annuale incontro formativo dei ministri straordinari della comunione. A guidare il pomeriggio sarà don Davide Gani, direttore dell’Ufficio diocesano per la Famiglia e docente di teologia allo Studio Teologico Interdiocesano.
Nella nostra società la fragilità e il limite appaiono come condizione esistenziale di ogni uomo e non esperienza che soltanto qualcuno vive. Quella fragilità, che nella visione cristiana non è semplicemente sinonimo di peccato da evitare ma è situazione da assumere e trasformare, riguarda le più disparate situazioni della vita: il disagio giovanile, il peso degli anni per i più anziani, la stanchezza dovuta agli impegni lavorativi e alla frenesia, la solitudine di tante persone, le malattie delle corpo e le insicurezze psichiche, l’emarginazione sociale e molte altre.
Come può inserirsi l’Eucaristia che celebriamo e riceviamo in questi frangenti? Che cosa significa vivere il sacramento della memoria pasquale e della presenza di Cristo in mezzo agli uomini nel momento della prova e della percezione del limite? Certamente una prima risposta è data dal coinvolgimento dell’intera persona nel dono dell’Eucaristia: si tratta, infatti, di Pane da mangiare e di un Vino da bere per avere la salvezza ed entrare in comunione di vita con il Signore. L’Eucaristia, allora, parla innanzitutto al corpo vulnerabile dell’uomo. È questa la via attraverso la quale passa il dono forte dell’amore di Dio che ha abbracciato la nostra debolezza fino all’estremo (Gv 13,1).
Uno dei principali compiti dei ministri straordinari della comunione è il contatto con il mondo della malattia del vivere per manifestare la vicinanza premurosa della comunità cristiana e offrire a chi è fragile il nutrimento della Parola di Dio e del Corpo del Signore. Non si tratta di un atto frettoloso e formale, ma di un gesto ecclesiale che nell’ascolto e nella preghiera, nella prossimità e nella conoscenza dell’altro, rende percepibile l’amore di Dio che consola e dona forza e la sensibilità della Chiesa per ogni suo membro.
L’incontro si concluderà con la celebrazione dei Vespri della III domenica d’Avvento.