Il Giubileo è occasione preziosa per ritornare alla speranza che non delude (cf. Rm 5,5) che è cristo e il suo dono di grazia e di vita. Per questo prende particolare significato il Pellegrinaggio giubilare degli operatori della liturgia e dei ministri straordinari della comunione alla Cattedrale fissato per domenica 6 aprile, V di Quaresima, a partire dalle 15. Il Pellegrinaggio sarà presieduto dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba. Recarsi come pellegrini in Cattedrale significa rinnovare la memoria e il gusto dell’appartenenza alla nostra Chiesa particolare, nata dalla testimonianza dei martiri e dei pastori della Chiesa di Aquileia, a lungo arricchita dall’impegno generoso di tanti credenti e ora affidata alla premura pastorale dell’arcivescovo Riccardo.
Il pellegrinaggio sarà l’occasione per ricevere il dono dell’indulgenza secondo le condizioni che la chiesa ha stabilito: la celebrazione dei sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia, la professione di fede, la preghiera per lui e le sue intenzioni, il pellegrinaggio e il compimento di un’opera di misericordia.
Pellegrinaggio, «occasione per ripensare il senso della propria vita»
Papa Francesco nella Bolla d’indizione del Giubileo ricorda che «il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare. Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita». Oltre le Porte Sante di Roma, anche le altre chiese giubilari, e le Cattedrali in primo luogo, in quanto mete di pellegrinaggio, sono luoghi per alimentare la speranza nella preghiera e nell’ascolto della Parola. Continua il Papa: «le chiese giubilari, lungo i percorsi e nell’Urbe, potranno essere oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al Sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione» (Spes non confundit, n. 5).
A questo proposito è preziosa quanto l’Arcivescovo scrive nella Lettera pastorale a proposito dello stile del pellegrinaggio: «I pellegrinaggi hanno costituito da sempre un’intensa esperienza spirituale sia a livello personale che comunitario. Lasciare la propria casa, i propri affetti, le proprie abitudini per dirigersi verso un santuario, spesso a piedi, con atteggiamento penitenziale, portando con sé solo l’essenziale per il cammino, è stata l’occasione per tanti cristiani per ripensare al senso della propria esistenza, riscoprire le radici profonde della propria fede e riprendere con speranza il cammino della vita» (Volgiamo lo sguardo a Gesù Cristo nostra speranza, n.6).
Il programma del pomeriggio
Il Pellegrinaggio avrà questo programma:
- ore 15: raduno nel Battistero della Cattedrale (nella foto), ai piedi del campanile; professione di fede, memoria del Battesimo e processione verso la Cattedrale;
- ascolto della Parola di Dio e meditazione dell’Arcivescovo dal titolo: “Eucaristia: cibo del pellegrino. Per una speranza che non muore”;
- adorazione eucaristica (saranno presenti alcuni confessori per il sacramento della Riconciliazione);
- ore 17: celebrazione dei Secondi Vespri della V domenica di Quaresima.
L’invito è rivolto a tutti coloro che prestano il loro servizio nella vita liturgica delle nostre comunità: presbiteri, diaconi, religiosi e religiose, ministri straordinari della comunione, gruppi liturgici delle parrocchie e delle collaborazioni pastorali, referenti parrocchiali e di collaborazione della liturgia, lettori, cantori e responsabili dei gruppi di canto liturgico, responsabili dei gruppi di ministranti, sacristi e persone che in vario modo si occupano della cura dello spazio liturgico (fioristi…).
L’auspicio è che per tutti sia occasione per incontrare il dono d’amore di Dio e costituisca un buon inizio delle celebrazioni pasquali all’insegno della speranza che sempre rifiorisce in Cristo.

