Giovedì santo, Papa Francesco ammette anche le donne alla lavanda dei piedi

È stata recepita in un decreto del Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti l’indicazione del Santo Padre voluta per esprimere «pienamente il significato del gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo».

Papa Francesco cambia una delle disposizioni per il rito sulla lavanda dei piedi nella Messa in Coena Domini celebrata il Giovedì Santo: d’ora in poi, infatti, potranno essere ammesse anche le donne. L’intento della riforma è quello di esprimere «pienamente il significato del gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo, il suo donarsi “fino alla fine” per la salvezza del mondo, la sua carità senza confini». Papa Francesco stabilisce dunque che non siano prescelti più soltanto uomini. Anzi, «da ora in poi i pastori della Chiesa» possono «scegliere i partecipanti al rito tra tutti i membri del popolo di Dio», scrive Francesco nella lettera datata 20 dicembre 2014 con cui dà comunicazione della sua intenzione al prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, cardinale Robert Sarah.
 
Una scelta pontificia che, a distanza di un anno, il porporato insieme con l’ arcivescovo segretario Arthur Roche recepisce in un decreto che modifica una rubrica del Messale Romano, ossia una delle norme che regolano le celebrazioni. Infatti l’indicazione «gli uomini prescelti vengono accompagnati dai ministri» è variata in «i prescelti tra il popolo di Dio vengono accompagnati dai ministri». Di fatto, precisa lo stesso decreto del 6 gennaio 2016, sarà possibile coinvolgere un «gruppetto di fedeli che rappresenti la varietà e l’ unità di ogni porzione» della comunità cristiana ed esso «può constare di uomini e donne, e convenientemente di giovani e anziani, sani e malati, chierici, consacrati, laici». Quindi anche le donne potranno essere protagoniste del gesto che richiama il comandamento dell’amore indicato da Cristo. 

 
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