La preghiera scritta in occasione del 40° anniversario del terremoto. «Signore Gesù, volto della misericordia del Padre, noi ti adoriamo e ti benediciamo. La tua immagine porta i segni della distruzione e della sofferenza del nostro popolo a causa del terremoto. Tu ci hai accompagnati…»
Signore Gesù,
volto della misericordia del Padre,
noi ti adoriamo e ti benediciamo.
La tua immagine porta i segni della distruzione
e della sofferenza del nostro popolo
a causa del terremoto.
Tu ci hai accompagnati
nei giorni della desolazione e dello smarrimento
e nel tempo dell’incertezza e dell’esilio;
hai visto le nostre lacrime e hai ascoltato i nostri gemiti
e ci hai condotti all’alba radiosa della Pasqua
dove tutto si ricostruisce e ciò che è vecchio si rinnova.
Effondi ancora su di noi il tuo Spirito
e rendi solide le nostre comunità,
piene di fede, speranza e amore,
aperte ad ogni uomo,
soprattutto a chi tende la mano
ed è bisognoso di amore e di dignità.
Visita con la tua potenza
coloro che soffrono a causa delle tragedie naturali
e si sentono abbandonati e soli.
Fa’ che ogni ricostruzione
riguardi anche la vita interiore e i legami comunitari
perché la gloria di Dio è nell’uomo vivente.
Rimani con noi, Signore Gesù,
sii tu la nostra forza,
tu il nostro sostegno,
tu la nostra salvezza in ogni prova.
A te la lode e la gloria nei secoli.
Amen.
Immagine: Crocifisso (Crist dal taremot). Gemona, duomo di S. Maria Assunta, XV secolo.
Foto di F. Valerio.