Si rinnova anche quest’anno domenica 16 dicembre 2012, III di Avvento, nella Sala Paolino di Aquileia in via Treppo 5 a Udine l’appuntamento formativo per tutti i ministri straordinari della comunione.Il tema dell’incontro è La cura pastorale dei malati, l’Eucaristia e la fede e sarà approfondito con l’aiuto di don Angelo Favretto della cappellania dell’Ospedale Civile “Santa Maria della Misericordia di Udine.Nell’Anno dedicato dal papa Benedetto XVI alla riscoperta del dono della fede e nei giorni che precedono la celebrazione del Natale del Signore i ministri verranno invitati a riflettere sul rapporto esistente tra attenzione al mondo della sofferenza e vita di fede nell’ottica dell’Eucaristia. Uno dei compiti precipui dei ministri straordinari della comunione, secondo l’istruzione della Santa Sede del 1973 Immensae caritatis, è il servizio della comunione eucaristica ai malati e agli anziani.Prima ancora l’istruzione Eucharisticum Mysterium del 1967 così afferma: «Conviene che coloro che non possono essere presenti alla celebrazione eucaristica della comunità siano con premura nutriti con l’Eucaristia e in tal modo si sentano uniti alla medesima comunità e sostenuti dall’amore dei fratelli» (n. 40). L’attenzione sollecita e fattiva ai malati e al mondo della sofferenza esclude ogni forma di servizio veloce o di prestazione frettolosa. Domanda, piuttosto, interesse, premura, pazienza, dono del tempo, ascolto, comprensione, e d’altra parte, la cura affinché anche i malati o gli anziani vivano il momento della comunione come momento di fede e partecipazione al dono di Cristo e alla vita della Chiesa. Vi è un intimo legame, infatti, tra celebrazione eucaristica, comunione sacramentale con Cristo, comunione ecclesiale e sollecitudine verso i più deboli. Azione “umana” e azione “spirituale” si incontrano, si compenetrano e si arricchiscono reciprocamente.Come può un fedele laico che svolge questo ministero vivere con fede questo compito con i disagi e le difficoltà che esso comporta? Come può aiutare la fede dell’anziano o del malato nell’esercizio del suo ministero? Qual è la “lezione” che proviene dal mistero eucaristico in questo senso?L’incontro può metterà a fuoco, anche nell’ascolto delle varie esperienze, il legame inscindibile tra fede e sofferenze tenendo presente l’efficacia dell’Eucaristia che, nei segni conviviali del pane e del vino, è memoria della Pasqua di salvezza e profezia dei cieli nuovi e della nuova terra che l’uomo credente attende.A conclusione verranno celebrati i Secondi Vespri della III domenica di Avvento.