Disponibile in Curia il sussidio per la tradizionale celebrazione con il canto del “Missus”. Don Loris Della Pietra: «Questo sussidio vuole essere un incentivo ad attingere ancora alla tradizione locale per riscoprirne la profonda ispirazione religiosa».
Nove sere, dal 15 al 23 dicembre, scandite dalla ritualità del «Missus», l’antica novena friulana di Natale in cui si canta il brano evangelico che narra l’annuncio dell’angelo alla Vergine Maria. È questa una tradizione di matrice aquileiese che affonda le radici lontano nel tempo, ma che, purtroppo – per non ben identificate ragioni pastorali –, è stata dimenticata in molte nostre comunità che hanno perso così una forma tutta nostra di attendere il Natale. Una tradizione che però si sta recuperando grazie al Sussidio realizzato dalla Commissione Liturgica diocesana e che proprio in questo tempo di Avvento, il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, don Loris Della Pietra, rilancia con entusiasmo: «Per molti il Missus è sinonimo di un’atmosfera dolce e commovente dove, al gelo delle chiese prive di sistemi di riscaldamento, si sopperiva con il calore dell’invocazione e della dimensione comunitaria. La pubblicazione di un sussidio per la celebrazione della novena del Natale – che abbia al suo centro il canto del Vangelo dell’Annunciazione – vuole essere un incentivo ad attingere ancora alla tradizione locale per riscoprirne la profonda ispirazione «religiosa».
Il sussidio pur non discostandosi dal riferimento imprescindibile al Missus, per favorire una certa varietà di elementi testuali presenta quattro schemi celebrativi. Il primo, di indole cristologica, fa leva sul mistero dell’incarnazione del Verbo, rivelazione della gloria di Dio nella storia dell’uomo; il secondo pone al centro la figura di Maria e la sua pronta adesione alla proposta di Dio; il terzo considera l’evento dell’incarnazione quale adempimento delle antiche profezie fatte ad Israele e, infine il quarto schema, in lingua friulana, consente di meditare sulla triplice venuta di Cristo nella storia, nella Chiesa e alla fine dei tempi. Una pluralità di testi per permettere alle nostre comunità cristiane di utilizzare ciò che meglio si adatta alle loro necessità.
Il sussidio è disponibile negli Uffici pastorali della Curia arcivescovile, a Udine, in via Treppo, 3.