Pubblicato a cura dell’Ufficio liturgico «Va’ e ora non peccare più» il sussidio penitenziale per il Giubileo della Misericordia

Uno strumento agile che accompagna il fedele nella preparazione della confessione. Oltre alle preghiere e a un capitolo dedicato alla celebrazione del sacramento del perdono, il volumetto si articola anche in schemi pensati per l’esame di coscienza. Qui la versione pdf

In questo anno speciale che Papa Francesco ha voluto incentrare sulla Misericordia, dando vita ad un Giubileo straordinario ad essa dedicato, l’Arcidiocesi di Udine e l’Ufficio Liturgico diocesano hanno deciso di accompagnare i fedeli nel percorso indicato dal Santo Padre pubblicando «Va’ e ora non peccare mai più» (Gv 8,11), un sussido penitenziale curato da don Loris Della Pietra, direttore dell’Ufficio Liturgico, e da don Ilario Virgili, responsabile della Pastorale vocazionale. Questo proprio perché come scrive l’arcivescovo di udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nella sua prefazione al volumetto, Francesco ci «esorta a ravvivare l’esperienza del perdono in questo sacramento che ricostruisce la nostra dignità di battezzati, resi figli nel Figlio». «Lo strumento che avete tra le mani – prosegue l’Arcivescovo – vuole essere un piccolo aiuto per preparare e celebrare al meglio l’incontro di grazia tra Dio Padre misericordioso e il figlio peccatore pentito che desidera il perdono e il ritorno nell’amicizia con lui».
 
Dopo una prima parte dedicata al celebrare il sacramento del perdono e al vangelo della misericordia, il sussidio si articola nei capitoli dedicati all’esame di coscienza, alla preghiera del penitente, alle preghiere di ringraziamento e a un’antica preghiera per il sacerdote, ministro del sacramento della Penitenza.
 
In particolare il capitolo relativo all’esame di coscienza è strutturato in schede diverse pensate per fanciulli e ragazzi, per giovani e adulti, per le coppie, per presbiteri, diaconi e consacrati.
 
In copertina un particolare del mosaico «Misericordia: perdono della donna adultera e guarigione del cieco nato» ideato dall’artista, teologo e presbitero sloveno, Marko Ivan Rupnik, situato nel Santuario di San Giovanni Paolo II di Cracovia. Foto gentilmente concessa dal centro di Studi e ricerche “Enzo Aletti” di Roma
 
Il sussidio, oltre ad essere stato recapitato a tutte le parrocchie della Diocesi, è disponibile in tutte le chiese giubilari e qui di seguito in formato pdf.
 
 
 
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