Nella solennità del Santissimo Corpo e Sangue del Signore le comunità cristiane rendono particolare onore al Santissimo Sacramento dell’Eucaristia celebrando le opere mirabili di Dio realizzate nel mistero pasquale. Oltre alla celebrazione eucaristica, è tradizione che il Santissimo Sacramento sia portato in processione tra le strade del paese o del quartiere: per supportare questa forma celebrativa l’Ufficio liturgico diocesano offre alle comunità un agile sussidio, sotto forma di traccia per lo svolgimento della processione stessa.
«È bene – si legge in introduzione – che la processione si tenga al termine della Messa nella quale è stata consacrata l’ostia da portare solennemente in processione. In tal modo si manifesta più chiaramente il legame fra questo atto di culto e la celebrazione eucaristica. Nulla vieta, tuttavia, che la processione si svolga al termine di un tempo protratto di adorazione eucaristica, che può lodevolmente concludersi con la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità».
Davanti all’Eucaristia, nell’anno del Giubileo
Il sussidio, intitolato « Un anno di grazia del Signore» (Lc 4,21), offre sia alcune indicazioni celebrative, sia proposte per tre soste nella processione, guidate ciascuna da un brano tratto della Scrittura (Luca, Isaia, Paolo), nelle versioni in lingua italiana e in lingua friulana, e da alcuni estratti di testi ecclesiali. Le letture, le meditazioni e le invocazioni sono proposte in assonanza con l’anno giubilare 2025.
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