Ministri straordinari dell’Eucaristia: nuovo incontro di formazione

Domenica 6 aprile 2014, presso la casa delle Suore Dimesse in via Treppo 11 a Udine, si rinnova l’appuntamento con il ritiro spirituale dei ministri straordinari della comunione. L’incontro sarà guidato da padre Francesco Rossi, stimmatino.

Domenica 6 aprile 2014, V di Quaresima, presso la casa delle Suore Dimesse, in via Treppo 11 a Udine, dalle ore 15 alle 17, si rinnova l’appuntamento con il ritiro spirituale dei ministri straordinari della comunione. L’incontro, guidato da padre Francesco Rossi, stimmatino, avrà per titolo “Àlzati, mangia!” (1 Re 19,5)  Eucaristia e cura pastorale dei malati.
 
Nell’anno pastorale dedicato alla speranza emerge con particolare forza l’esperienza della sofferenza e delle sue inevitabili ricadute nella vita spirituale. Uno dei compiti del ministro straordinario della comunione è proprio quello di portare il Corpo del Signore ai fratelli impossibilitati a recarsi in chiesa: «È bene che a quanti sono impediti di partecipare alla celebrazione eucaristica della comunità, si porti con premura il cibo e il conforto dell’Eucaristia, perché possano così sentirsi uniti alla comunità stessa, e sostenuti dall’amore dei fratelli» (Rito della comunione fuori della Messa e culto eucaristico, Premesse, 14). È l’Eucaristia, infatti, il primo e fondamentale nutrimento della speranza cristiana, autentico cibus viatorum dove i discepoli di Cristo, immersi nelle vicende della vita, affrontano coraggiosamente il cammino nutrendosi di lui. Tuttavia, la Chiesa non si limita a portare l’Eucaristia agli ammalati o agli anziani, ma promuove una sollecita cura pastorale degli infermi, fatta di attenzione e di dedizione umana e spirituale. Infatti «è ottima cosa che tutti i battezzati partecipino a questo mutuo servizio di carità tra le membra del Corpo di Cristo, sia nella lotta contro la malattia e nell’amore premuroso verso i malati, sia nella celebrazione dei sacramenti degli infermi» (Sacramento dell’Unzione e cura pastorale degli infermi, Premesse, 33). Di conseguenza, anche il ministro straordinario della comunione diventa un vero ministro della consolazione e della speranza quando dona il suo tempo per alimentare la speranza dei fratelli più deboli recando il Pane eucaristico, ma anche suggerendo parole di fede per comprendere la sofferenza nella prospettiva della salvezza e aiutandoli ad unirsi a Cristo sofferente e vittorioso, soprattutto con la preghiera, per avere la forza necessaria per la testimonianza quotidiana (Sacramento dell’Unzione e cura pastorale degli infermi, Premesse, 43).
 
L’invito rivolto ad Elia a mangiare perché per lui è troppo lungo e faticoso il cammino (cfr. 1 Re 19,8) è rivolto a tutti i sofferenti affinché si nutrano del Corpo del Signore, della sua Parola, della comunione ecclesiale, della vicinanza di tutti i fratelli. Tutto questo è cibo nutriente perché è la vita stessa di Dio per la vita degli uomini.
 
La meditazione sfocerà nell’adorazione eucaristica e nella celebrazione dei Secondi Vespri della V domenica di Quaresima.
 
L’invito è rivolti ai ministri straordinari della comunione e a coloro che desiderano vivere un pomeriggio di preghiera. Si invitano anche i parroci a incoraggiare la partecipazione dei ministri delle parrocchie loro affidate.
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