Disponibili in Curia i sussidi sul Missus e sulla Benedizione dell’acqua

Negli uffici pastorali della Curia, in via Treppo n° 3, sono disponibili i due sussidi liturgici per le celebrazioni della Novena di Natale e per il rito della Benedizione dell’acqua alla vigilia dell’Epifania.

Sussidio «Missus»

 

Da tempo immemorabile i giorni dell’attesa che precede il Natale del Signore vengono vissuti dalle comunità friulane con la tradizione del canto del Missus, il brano evangelico che narra l’annuncio dell’angelo alla Vergine Maria (Lc 1, 26-38). Non è facile individuare le origini di una tradizione liturgica così radicata nell’animo dei friulani. Il volume presenta quattro possibili celebrazioni (sul mistero dell’incarnazione, su Maria, sui profeti, oltre a una quarta in lingua friulana), alcune note storiche, le indicazioni liturgiche e le melodie.
Articolo di approfondimento.
 
 

Sussidio «Benedizione dell’acqua»

 
Un prolungato lavoro di ricerca ha condotto al recupero di alcuni testi e gesti essenziali o peculiari della tradizione rituale locale, che celebrava in questo rito il mistero del Battesimo di Cristo nelle acque del Giordano, elementi che sono stati inseriti nella struttura di un’agile celebrazione della Parola di Dio. Dopo le letture, l’omelia e le litanie dei santi, il celebrante pronuncia la grande preghiera di benedizione, che recupera in gran parte l’orazione attribuita al patriarca di Gerusalemme san Sofronio (VII secolo); dopo l’eventuale benedizione del sale, segue l’immersione della croce nell’acqua, analogo alla consuetudine bizantina e testimoniato da tutte le fonti locali, che lo circondano di una certa solennità. Dopo l’aspersione, l’orazione conclusiva e la benedizione sul popolo, il rito può terminare con il canto del Magnificat o con l’inno di ringraziamento Te Deum laudamus.
Articolo di approfondimento
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